venerdì 29 febbraio 2008

Pollo al curry Jabba Style

La ricetta di questo fantastico pollo al curry me l’ha gentilmente fornita la mia grande amica web designer Elena, alias “Jabba”.
E’ un pollo al curry leggermente italianizzato, rivisitato con i sapori mediterranei più classici e last but not least…very very FAST!

Ingredienti x 2 persone:
- un petto di pollo bello grosso (e sottolineo bello grosso…noi oggi con uno normale ci siamo alzati con la fame…)
- rosmarino + salvia
- uno scalogno (o cipolla a piacimento)
- un vasetto e mezzo di yogurt greco rigorosamente INTERO
- curry a piacere, ma minimo un cucchiaio da caffè...(anche se per me non è mai abbastanza)
- un peperoncino intero
- olio extra vergine di oliva
- sale
- riso basmati (due pugni a testa)

Cuocere a parte il riso basmati in acqua salata.
Soffriggere leggermente la cipolla tritata nell’olio.
Tagliare il pollo a tocchetti e farlo “marinare” con olio+sale+salvia e rosmarino tritati per qualche minuto, amalgamando bene il tutto.
Rosolarlo a fiamma vivace in padella da tutti i lati, girando sovente.
Quando il pollo ha raggiunto un colorito gradevole aggiungere lo yogurt, il curry ed il peperoncino spezzettato.
Mescolare bene ed abbassare la fiamma.
La ricetta originale prevede la panna fresca.
Io non sono una grande fan della panna, ma se volete aggiungerla, bene…questo è il momento.
Lasciar cuocere a fiamma media mescolando di frequente per circa 10 minuti, finché il sughetto non si è leggermente ritirato.
Attenzione! Non deve bollire!
Il condimento deve risultare cremoso ma non troppo liquido.
Impiattare il pollo assieme al riso, magari formando un “tortino” con un bicchiere!



Buon Appetito e Buon Weekend

Frollini terapeutici

immagine gentilmente modificata per farla diventare decente da Andrea (il mio foto-maestro)


Questi frollini sono stati terapeutici per più persone: per me, mentre li impastavo e per Marco, il centauro ferito mentre se li mangiava! ;-)
Prendendo spunto da un’idea di nightfairy, e seguendo i suoi preziosi consigli, ho impastato questi frollini alla velocità della luce.

Vabè...in questo caso diciamo che ho barato…avevo una bella palla di pasta frolla hand made già pronta in freezer, quindi mi sono solo limitata a scongelarla e a spianarla.


Di seguito tutto il procedimento

Ingredienti:
- Farina 200 g
- Zucchero 100 g
- Burro 100 g
- Tuorli d'uovo 2
- Sale un pizzico
- Nutella
- Marmellata di ciliegie (o di qualunque altro frutto)
Procedimento
Versare a fontana la farina e lo zucchero sulla spianatoia e nel centro mettere il burro tagliato a pezzetti, i tuorli d'uovo, un pizzico di sale.
(Onde evitare di ungere il tavolo – essendo sprovvista di spianatoia – ho usato una ciotola capiente).
Aiutandosi con la punta delle dita, amalgamare il burro alla farina e a tutti gli altri ingredienti. Si ottiene un impasto molto sbriciolato.
Impastare velocemente fino ad ottenere una pasta omogenea. Ridurla a palla e farla riposare per almeno mezz'ora in luogo fresco – leggasi frigorifero!Il riposo è fondamentale in quanto permette al grasso di risolidificarsi e alla farina, che è stata resa elastica dall'aggiunta di liquidi, di perdere elasticità.
La lavorazione deve essere molto veloce, l’impasto infatti, contenendo molto burro, se scaldato eccessivamente si ammorbidisce in maniera indegna, rendendo difficoltoso anche il pensiero di poter creare qualcosa…
Dopo il riposo stendere velocemente la pasta ad uno spessore di circa mezzo centimetro (meglio sarebbe utilizzare un mattarello di quelli in cui si può mettere il ghiaccio, in modo da mantenere l’impasto fresco e ben malleabile…prima o poi lo comprerò!)
Tagliare la pasta con le formine. Da metà delle forme piene, ricavare un buco al centro con una formina di diametro inferiore.
Cuocere le forme piene da sole e quelle vuote da sole (come suggerito da nightfairy) , onde evitare di far confusione con i tempi di cottura.

180 ° C per circa 10 minuti o comunque finché la pasta non si colorisce.

Attenzione! Il biscotto è "fetente": quando lo tiri fuori dal forno sembra eccessivamente morbido...e la tentazione di rificcarlo in cottura è forte... poi man mano che perde umidità e si raffredda indurisce…quindi, onde evitare di produrre biscotti granitici, valutare bene questo criterio...

Comporre il biscotto accoppiando le due parti e mettendo in mezzo Nutell a o Marmellata.
A piacere una spolverata di zucchero a velo sulla parte superiore prima della “composizione”.


Effetto anti-depressivo assicurato!




Per Andrea Maestro di Fotografia: voto? mi sono di menticata di impostare il bilanciamento del bianco....:-S

giovedì 28 febbraio 2008

Pasta piccante con zucchine e curry

Spadellare è sempre una soluzione.
Dopo le coccole, è la migliore attività che si possa fare per svuotare il cervello da tutti i pensieri.
Dalla necessità di una bbotta de vita piccante, nasce questa pastasciutta fast (molto gradita anche da mon amour), in grado di risvegliare gli istinti più battaglieri!

Ingredienti (x 2 persone)
- 2 zucchine grandi
- spaghetti
- uno scalogno
- curry (a piacere - io ne ho messo un cucchiaino bello zeppo)
- 2 peperoncini interi
- sale

Procedimento
Tagliare a rondelle fini le zucchine.
Far appassire lo scalogno tritato nell’olio e aggiungere il curry.
Saltare le zucchine in padella a fiamma vivace per circa 5 minuti; aggiungere un bicchiere d’acqua e terminare la cottura finché il liquido non è ritirato.
Aggiustare di sale e aggiungere i peperoncini spezzettati.
Nel frattempo la pasta è cotta a puntino.
Saltare gli spaghetti nel condimento e aggiungere – se necessario – olio a crudo.
Una spolverata di parmigiano non guasta.



E che Dio ce la mandi bona…

mercoledì 27 febbraio 2008

Le trasmissioni riprenderanno prima possibile

Oggi silenzio stampa.
L’umore è sotto i tacchi e forse anche più giù.
Forse solo una betoniera di cioccolato caldo riuscirebbe a strapparmi un sorriso.
Le trasmissioni riprenderanno prima possibile con ricettine ancora più gustose...devo solo risvegliare la tigrotta che è in me...

martedì 26 febbraio 2008

Pollo alla Birra (chez Massimo)

Io l’avevo detto.
Sono malata di cucina.
Adoro pastrocchiare e fotografare non solo miei pastrocchi…ma anche quelli altrui.
L’invito a cena da parte di Massimo di ieri sera era nato come “degustazione tagliatelle hand-made”, ma a sorpresa - dopo una tale cofana di tagliatelle ai funghi



è arrivato pure questo f-a-v-o-l-o-s-o POLLO ALLA BIRRA.
Per molti sarà una ricetta banale e già conosciuta, ma…oltre ad essere proprio bello a vedersi…questo pollo aveva un sapore buonissimo!
La ricetta è di facile esecuzione e necessita di poche spiegazioni.
…altro buon motivo per riportarla qua, come riferita - tra un boccone e l’altro - dal buon Montemurlo (alias Massimo)

Ingredienti (x 4 persone)
- pollo a pezzi (mettiamo 2 pezzi a testa a piacimento-io prediligo ala+coscia)
- 2 cipolle bianche
- aglio uno spicchio
- birra una bottiglia da 33 cl (nel caso specifico bionda, ma sarebbe interessante provare le varianti)
- sale

Procedimento:
Far appassire la cipolla e l’aglio tritati finemente nell’olio a fiamma media.
Salare la carne e farla colorire in padella a fiamma vivace.
Quando tutti i pezzi hanno un colore omogeneo, versare la birra e coprire.
Il tempo di cottura totale è di circa 1 ora a fiamma media.
Per i primi 40 minuti la cottura dovrà avvenire con coperchio in modo da far cuocere ed al tempo stesso ammorbidire la carne.
La restante cottura va effettuata a fiamma vivace e SENZA coperchio, per far ritirare il liquido, altrimenti il pollo lessa e l’effetto che si otterrà sarà totalmente diverso.
Eventualmente aggiustare di sale.

La cipolla forma un sughetto saporito e cremoso.
Birra+cipolla accoppiata perfetta….il pollo acquista un colorino fantastico…da rileccarsi i baffi!

Enjoy your meal!


P.S. Grazie Massimo per la fantastica cena!
Oltre ad aver scoperto un grande cuoco, abbiamo scoperto anche un padrone di casa molto ospitale!
Sai che ora torneremo vero??!
particolare tagliatelle

lunedì 25 febbraio 2008

Pasta con ricotta

Questa è una ricetta iper veloce...un asso nella manica quando non c'è tempo per cucinare pietanze elaborate, ma c'è bisogno di un piatto unico sostanzioso, in grado di fornire energia anche ai pallavolisti più sfegatati...
In genere per questa ricetta uso la pasta corta, mi dà più soddisfazione con il condimento di ricotta...ma la sua morte sono i RADIATORI GAROFALO (tanto per non fare pubblicità)!
La ricotta si insinua nelle apposite fessurine e diventa un tutt'uno col radiatore...insomma..una goduria!

Ingredienti (x 2 bocche affamate)
- gr 150 circa di ricotta (possibilmente di pecora o mista...quella di latte vaccino è un po' troppo delicata)
- gr 200 di pasta (la versione “Nicola” prevede gr 250 di pasta ...a cranio!)
- pepe nero
- 2 peperoncini interi secchi
- olio extra vergine di oliva

Procedimento
Scaldare leggermente un po' di olio in padella e porre la ricotta insieme al pepe ed ai peperoncini spezzettati.
Far scaldare a fiamma bassa, altrimenti soffrigge troppo, finché la ricotta si è ammorbidita.
Nel frattempo avrete già lessato la pasta in acqua salata.
Generalmente non metto mai il sale nel condimento: la ricottà è già saporita e il pepe ed i peperoncini danno il loro lauto contributo!
Quando la pasta è cotta al dente, scolarla ma non troppo e farla saltare a fiamma viva nel condimento per un paio di minuti.
Voilà...ora siete pronti per saltare sempre più in alto!

venerdì 22 febbraio 2008

Mojito facce sognà!

Ieri sera partita del Mojito!
Vinta 3-0!!
Proprio una bella serata......ecco l' U.P.B.D.M (uomo più bello del mondo) che si prepara a battere...
...Francesco ha visto la Madonna...
...io reclutata come aiuto segna punti che non ci capisco un cavolo...per fortuna c'era l' Anna...
...UPBDM che si gasa... imitando Marchino...
...e pensate che riesce a riprenderla anche due o tre volte...
...Scar il DISTRUGGIFACCE...
...muro!...
...psichedelia pura...
...la nuova leva...
(un tipo raccomandabile)
Un omaggio alle donne del Mojito...mi manca quella della Silvia...chiedo venia ma non ho nemmeno una foto...
mi farò perdonare



mercoledì 20 febbraio 2008

"Sulla Spremuta"



“Chiaraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa….ti sei vestita bene?? La sciarpa ce l’hai??? Hai fatto colazione? Torni a pranzo?.... L’HAI BEVUTA LA SPREMUTA!?!!”
Inutile specificare quante volte quella povera spremuta, bella, profumata, fatta con tanto amore (materno) alle 6.00 di mattina..…sia rimasta tristemente IN-bevuta sul tavolino di casa, mentre io partivo alla velocità della luce verso nuove avventure…
Non c’è scampo: da novembre, finché ci sono arance decenti in giro, la giornata non inizia a modo, se non inizia con una bella spremuta di arance!
Questa abitudine, ormai è radicata nel mio DNA.
Frutto di anni e anni di “imprinting” si ripercuoterà sulle generazioni future…
…già mi vedo: all’alba…mentre preparo la peperonata (spero che anche questo non sia genetico), con l’aspirapolvere in una mano e lo spremi agrumi nell’altra a preparare concentrati arancioni di vitamina C…
Ore 7.15 sveglia
Ore 7.30 spremuta
La spremuta è la mia priorità del mattino: mentre il primo raggio di sole solletica dolcemente i miei occhioni (eh si...perché io – da brava principessa jedi - mica mi sveglio con la radiosveglia sintonizzata a un volume ignobile su Radio Deejay, dopo aver posticipato la sveglia migliaia di volte, eh??!!), prima ancora di aver deciso se metterò la gonna nera o il vestitino grigio, sono già in movimento a produrre succo di arancia!
E poi, come dire di no, quando a chiederla è l’ Uomo-Più-Bello-Del-Mondo…

Ecco di seguito le “istruzioni” di casa mia, tramandate da generazioni e generazioni, per una buona spremuta!

1) Deve essere abbondante, non meno di 2 arance a testa, altrimenti non funziona contro i Bachi Cattivi (conseguenza di questa prima regola è un consumo pari a Kg 2 settimanali di arance).
2) Assioma di ”Madre”: Va bevuta subito, o comunque nel giro di pochi minuti, altrimenti “svanisce”….(a tutt’oggi ignoro ancora il perché…)
3) I pelettini dell’arancio NON si buttano!!!! Sono buonissimi se si gustano a parte con il cucchiaino, oppure direttamente nel bicchiere assieme al succo
4) La spremuta NON si zucchera!
5) Per una botta di vita, si può optare per un mix
- arancia + pompelmo (rosa o giallo è indifferente)
- arancia + limone
- arancia + kiwi
6) Per i più coraggiosi: aggiungere un cubetto di ghiaccio e/o acqua gassata
7) non ci sono indicazioni precise sulla varietà di arance da utilizzare, l’importante è che siano succose e con la buccia non troppo spessa



Enjoy your spremuta



martedì 19 febbraio 2008

Il giro del cielo


E' molto frequente che un racconto ispiri un illustratore
Anzi, direi che è la norma.
Meno frequente è il contrario.
Daniel Pennac, ha scritto questa “storiella” traendo spunto da alcuni quadri di Mirò (che io adoro).
E' il dialogo tra una bimba e suo padre, un racconto, domande, risposte e emozioni.
Emozioni e “visioni” che la bimba – sotto anestesia per un'operazione di appendicite - racconta al padre.
Fantastico e dolce come ogni opera di Pennac.
Si legge in un baleno...e non si dimentica mai.


-Dall'altra parte del cielo! Sono entrata! E' proprio questo che ti volevo raccontare. Papà, sai cosa c'era dall'altra parte del cielo?
-No, dimmelo.Dimmi subito, amore mio, che cosa c'è dall'altra parte del cielo. Siamo in molti a farci questa domanda.
-Io sono molto seria, papà. Guardami negli occhi.
-Ti guardo.
-Guardami meglio!
-Ecco, mia seriosissima.
-Mi crederai?
-Ti credo già.

lunedì 18 febbraio 2008

Cous Cous truffaldino.

datemi una reflex e solleverò il mondo...

Sono una fervente sostenitrice del fai da te in cucina.
Preferisco di gran lunga un bel piatto di pasta con l'olio a una busta di saporitissimo risotto alla milanese liofilizzato...
Odio i sughi pronti, le buste surgelate e tutto ciò che è “fast food”.
...ma, mea culpa – causa il tempo tiranno - qualche volta “gioco sporco” anche io...
Questo cous cous è il prodotto di una di quelle volte...

Ingredienti x 2 persone affamate
cous cous (io calcolo circa 2 pugni e ½ a persona..a seconda della fame)
olio
sale
peperoncino
curry
carne (in questo caso di avanzi di tacchino)
e...una busta di minestrone surgelato...aaarghhhh! (circa 200-250 grammi)

Procedimento
Preparazione del cous cous: io lo cuocio così: faccio bollire l'acqua leggermente salata in un pentolino e nel frattempo sistemo il cous cous in una ciotola capiente, lo mischio al curry, al peperoncino spezzettato, aggiungo un po' di sale e un goccio di olio. Quando l'acqua del pentolino bolle, con un romaiolo, la aggiungo al cous cous e mischio con un mestolo, fino a che – secondo me – ha raggiungo il giusto grado di cottura.
Non so dirvi l'esatta dose di acqua, diciamo che con quattro romaioli, questa dose di cous cous è cotta.
Dato che a me piace abbastanza al dente, in questo modo evito che diventi papposo e colloso (se si cuoce come la pasta, il rischio effettivamente c'è) e poi c'è di bello che tutte le spezie aggiunte sprigionano il loro aroma e si amalgamano di più al tutto.

Preparazione del condimento: scaldare leggermente in una padella l'olio e un peperoncino spezzettato. Aggiungere (senza dirlo a nessuno) il minestrone surgelato, una ulteriore spolverata di curry, un pizzico di sale e un bicchiere di acqua.
Far cuocere a fiamma media per circa 15 minuti, preferibilmente coperto per i primi 10 minuti (io l'ho cotto scoperto perché non dispongo di coperchi adeguati).
Quando il liquido è ritirato, aggiungere l'eventuale carne a tocchettini. Nel mio caso ho aggiungo un riciclo di fuso di tacchino al forno, quindi si è trattato solo di riscaldare i bocconcini.
Controllare se tutte le verdure sono cotte...generalmente i fagioli son quelli più ostici...
E' questo il momento di unire il tutto.
Far saltare a fiamma viva il cous cous per circa 5 minuti con le verdurine e, se necessario, aggiungere altro curry.
Il curry conferisce colore e a mio avviso, un sapore irresistibile al cous cous.
Risultato assicurato e credetemi...con questo metodo la farete in barba anche ai palati più fini.
P.S. Dato che la base del condimento è di verdure, potete aggiungere pesce anziché carne...magari surgelato pure quello! ;-)

venerdì 15 febbraio 2008

Un blog in evoluzione (comunicazione di servizio)

Come avrete potuto notare, in questi giorni sono in atto modifiche radicali.
D'altronde si parte da un'idea di base per poi evolversi man mano che passa il tempo!...
Da oggi il blog si chiamera "FUNGHI & BAMBU'"
...non chiedetemi il perché...
sappiate soltanto che ha un profondo significato ancestrale recondito
che solo io e la mia dolce mezza mela possiamo capire...
rimane fermo l'indirizzo del blog...e io sarò sempre
la Principessa Padme...

Pasta fredda con tonno, pomodori secchi, capperi, alici e limone (by Ari)


Questa pasta è una goduria.
Ce l’ha portata stamattina in ufficio Arianna, per festeggiare non ho ben capito cosa…
Per farvi capire quanto è buona, considerate che stamani alle ore 9.00 ce ne erano due belle “zangole” piene e…alle 11.30 una era già vuota.
Io – ovviamente - ho dato il mio egregio contributo…non ho resistito fino all’ora di pranzo…

Ingredienti:
- pasta corta (perfetti i fusilli)
- tonno buono
- alici sott’olio buone
- pomodori secchi sott’olio
- scorza di limone
- capperi sotto sale
- scalogno (tanto)
- olive rigorosamente nere e snocciolate
- olio
- sale
- pepe

Non metterò dosi precise, ma solo il procedimento; in primis perché le dosi non le ho, poi perché comunque è una pasta “cialtrona” che come viene viene, state sicuri che “LL’E’ BBONA”!!

Procedimento:
Cuocere la pasta al dente e lasciarla freddare in un vassoio (se siete di fretta potete anche farla freddare “artificialmente” sotto l’acqua gelida ma ve lo sconsiglio, la pasta perde un po’ in consistenza e acquista “vischisiosità”…)
Tagliare i pomodorini secchi a striscioline fini. Se non si dispone di quelli sott’olio, basta mettere a bagno i pomodori secchi in acqua tiepida, aceto e due gocce di olio per una decina di minuti, e poi tagliarli a striscioline sottili sottili.
Nel frattempo far appassire lo scalogno (tanto. Il sapore si deve sentire!) tritato nell’olio. Quando inizia a diventare trasparente, aggiungere i pomodorini a strisce e le olive nere preferibilmente tagliate.
Lavare bene i capperi sotto sale e aggiungerli al sughetto in cottura, assieme al tonno ed alle alici (sgocciolate).
Per ultima la scorza di limone tagliata a striscioline finissime, saltata simbolicamente per un minuto, giusto il tempo di amalgamarsi al resto della meraviglia.
Sale, pepe e una ulteriore “C” di olio…
Il sughetto è pronto all’uso, va solo fatto freddare.
Nel frattempo anche la pasta è bella fredda. Se avete usato i pomodori secchi sotto’olio, utilizzate l’olietto bello saporito per condire un po’ la pasta e mescolate bene, altrimenti è ok anche del “banale” olio di oliva.
Assemblare il tutto in una bella zuppiera e…gustare…!
Raccomandata anche alle 10.30 di mattina.

Grazie Arianna!

P.S. Questa è una variante della ricetta originaria, che nasce inizialmente con il prosciutto cotto tagliato a listarelle al posto del tonno e senza le alici.
La carne è stata eliminata su espressa richiesta del “boss supremo”, causa Vigilia di non ho ben capito cosa…comunque qualcosa di religioso.
Siete vivamente invitati a provare anche la versione prosciutto cotto!

giovedì 14 febbraio 2008

Un gusto nella mente di Dio


(picture from www.worth1000.com
CocoKiwi By CRAZYLEGGSROGERS)
Paura eh!!
Non vi preoccupate…niente di mistico o trascendentale!
Questo meme me lo ha passato la mia degna collega di blog Tatiana
Un meme che si addice a noi pastrocchione buongustaie: si tratta infatti di mettere nero su bianco i nostri 15 abbinamenti preferiti in fatto di cibi!


Un meme che prende ispirazione da un paragrafo del libro “Gola” di John Lanchester

“In altre parole la ricetta suddetta dimostra che agnello e albicocche sono una di quelle combinazioni coesistenti da sempre in un rapporto che non è di semplice complementarietà ma sembra partecipe di un più alto ordine di ineluttabilità: un gusto nella mente di Dio. Simili accostamenti possiedono la qualità di una scoperta logica: bacon e uova, riso e salsa di soia, Sauternes e foie gras, tartufi bianchi e tagliolini, steak-frites, fragole e panna, agnello e aglio, Armagnac e prugne, zuppa di pesce e rouille, pollo e funghi.”

Ecco a voi la mia top 15:

Zucchine e menta
Ricotta e peperoncino
Mortadella e maionese
Cioccolata fondente e pane
Fagioli e cipolle
Salvia e acciuga
Aringa e cipolla
Uovo e pomodoro
Peperoni e olive nere
noci e mascarpone
pepe nero e pecorino
salsiccia e stracchino
latte e miele
funghi e tagliatelle
wurstel e senape

ed eccoci al mio dramma: a chi lo passo sto meme???
Lo passo a Erika e a Nio…(sperando che quest’ultimo lo prenda in considerazione)

Love is...


Buon S.Valentino a tutti!!!
...anche se a me S.Valentino fa schifo...!!!!!!!!!!!!
E' per questo che mi rifiuto categoricamente di postare cuoricini, frasi melense, cuore-amore e rime inutili... e dedico questo post alle mie DUE ragioni di vita, luci dei miei occhi, battiti del mio cuore Anna & Alessia!
Credits:
ShannonJ Designer TOU

mercoledì 13 febbraio 2008

Ciambella di gianduiotti (in fornetto Versilia)



Ennesima ciambella della nonna...ma questa volta con due varianti di importanza non marginale: 1) dentro ci sono i gianduiotti...2) non è cotta in forno, ma nel fornetto versilia! La ricetta non è mia, ma di Rosanna (alias “bellabionda”)...il risultato è assicurato!

Ingredienti:
- 400 gr di farina 00
- 3 uova (chiare montate)
- 150 gr di burro
- 200 gr di zucchero (o 250 a seconda del bisogno di coccole...)
- 1 busta di vanillina
- 80 gr di latte (10 cucchiai circa)
- 4 cucchiai di rum
- un pizzico di sale
- una bustina di lievito per dolci
- 18/20 gianduiotti

Procedimento:
Montare molto bene lo zucchero col burro e aggiungere un tuorlo per volta, amalgamando bene bene.
Aggiungere la vanillina, il rum e la farina setacciata con il lievito, ammorbidire con latte, inserire delicatamente le chiare montate a neve fermissima (sempre con un movimento dall'alto verso il basso e dall'interno verso l'esterno) e mettere nel fornetto versilia imburrato e infarinato.
Disporre i gianduiotti sopra l'impasto spingendoli un pochino dentro.
Cuocere sul fornello per 5 minuti a fiamma alta e poi 50 minuti al minimo.
Spolverizzare di zucchero a velo.


Buona Merenda!

martedì 12 febbraio 2008

Il Berlingozzo (elogio della semplicità)



Il berlingozzo è il classico dolce della nonna, quello che si inzuppa nel latte la mattina, quello col buco nel mezzo e con lo zucchero a velo sopra... sostanzioso, soffice e soddisfacente al momento del “morso”. Il saggio dice: “non è berlingozzo se non allappa”!

Siate intransigenti e diffidate dalle imitazioni light!! (leggasi ciambella allo yogurt e surrogati...)
L'esecuzione della ricetta è di una semplicità disarmante...

Bombardata da ricette di alta pasticceria, finger food, monoporzioni, creme, ganache, decorazioni e glasse reali, mi prendo una pausa zen (mon amour) e do un bel morso al berlingozzo!

Ingredienti
- 1/2 chilo di farina bianca setacciata
- 250 gr di zucchero
- 4 uova
- 100 gr di burro fuso
- scorza di un limone
- circa mezzo bicchiere di latte a temperatura ambiente
- una busta di lievito per dolci

Procedimento
Impastare insieme tutti gli ingredienti tranne il lievito che va aggiunto SOLO alla fine.
Versare in uno stampo rigorosamente a ciambella precedentemente imburrato ed infarinato.
Rileccare il cucchiaio ripulendolo scupolosamente dall'impasto ;-)
Cuocere a 180° per circa 40 minuti e comunque fare la "prova stecchino"

Buona Merenda!

Born to be Wild - ovvero il battesimo delle due ruote!

Ho finalmente superato (degnamente e senza traumi) il tanto temuto battesimo delle due ruote!

Pistoia-Castiglione della Pescaia-Pistoia (mica Viareggio eh!)

110 e lode e bacio accademico al mio Pilota che mi ha fatto attraversare panorami stupendi e mi ha portato in questo ristorante fantastico...
Purtroppo la fame ha sopraffatto il mio senso critico culinario per cui non posso testimoniare con foto le pietanze sopraffine che ci siamo pappati...

Nicola:
- tortelli maremmani con ragù
- orata all'isolana

Io:
- crepes di farina di ceci con gamberi
- spaghetti con seppiette, cardi e pinoli

per tutti e due: Cialde di Cioccolato con Crema di Mascarpone


Danke mein Liebe

lunedì 11 febbraio 2008

Spätzle mit Speck

Il tedesco mi è entrato nel sangue...
Oramai i sostantivi - anche in italiano - li scrivo quasi tutti con la lettera maiuscola e quando saluto mi vien da dire “Auf Wiedersehn"...

La cucina tedesca invece…mi va direttamente sui fianchi, ma la adoro!
In occasione della cena di fine modulo del corso di tedesco, mi sono dilettata in una specialità culinaria, conosciuta un paio di anni fa a Stoccarda, durante una fuga disperata…
Gli Spätzle!!! una sorta di gnocchetti magici che si prestano a migliaia di varianti diverse.
Nei ristoranti li servono generalmente come contorno a piatti di carne iper calorici tipo stufati, stracotti, ecc…ma io li prediligo come primo piatto, in questa versione light...

Ingredienti (x 5 persone estremamente affamate)
Per l’impasto
gr 500 di farina setacciata
4 uova grandi
100 ml di acqua
una presa di sale

Per il condimento
gr 250 di speck
una cipolla rossa
uno scalogno
olio
sale
pepe
prezzemolo
due noci di burro (circa 20 gr)

Preparare l’impasto mischiando tutti gli ingredienti assieme e lasciare riposare per circa mezz’ora.
L’impasto deve avere una consistenza media, né troppo liquido, né troppo compatto, dato che dovrà essere utilizzato con l’apposito attrezzino
(vedi sotto)

Nel frattempo che l’impasto riposa, mettere sul fuoco una pentola di acqua salata che servirà per cuocere gli Spaetzle e iniziare a lavorare con il condimento.
Soffriggere a fuoco basso la cipolla e lo scalogno nell’olio.
Attenzione, non deve essere un vero e proprio soffritto, diciamo che le cipolle e lo scalogno devono soltanto colorirsi ed appassire un po’.
Tagliare lo speck a striscioline fini e farlo cuocere con la cipolla a fuoco medio finché non si colorisce.
E ora viene la parte divertente.
Trascorsi i 30 minuti di riposo, l’impasto è pronto per essere cotto.
Dotarsi dell’apposito attrezzino (in mancanza di questo si può utilizzare uno schiacciapatate).
Riempire la vaschetta un po’alla volta con il composto (MAI SOPRA LA PENTOLA CON L’ACQUA BOLLENTE) e spostare la vaschetta avanti e indietro.
In questo modo si formano gli gnocchetti che cadono dritti dritti nel pentolone.
Cuocere per circa 4-5 minuti, finché non gonfiano e virano al bianco e toglierli dall'acqua via via con una schiumarola.
Saltare gli Spaetzle per circa 5 minuti a fuoco vivace nel condimento di speck e, a questo punto, aggiungere le due noci di burro, il prezzemolo ed il pepe.
Attenzione…il prezzemolo è un ingrediente permaloso e se si cuoce troppo diventa amaro come il veleno… quindi usarlo solo a cottura quasi ultimata.
Ecco qua gli Spaetzle, pronti per essere mangiati...magari accompagnati da una bella pinta di birra...
I miei colleghi di corso hanno molto gradito!





Ein Prosit, ein Prosit der Gemütlichkeit!!!
Guten Appetit!

venerdì 8 febbraio 2008

Comunicazione di servizio


Come avrete (spero) potuto notare, è stata magicamente cambiata la grafica del blog: più ordinata, più chiara e leggibile, con questi simpatici quadratini che racchiudono tutto...adatti ad una personcina super ordinata come me (ah!ah!ah!ah!)...
spero sia di vostro gradimento, si accettano consigli!

Mini-Sformato di Zucca, Cavolo Verza e Provola Affumicata

Eccomi ritornata a pieno ritmo a pubblicare pastrocchi...
Ricettina prettamente invernale, adatta a gelide serate da lupi, nelle quali le uniche alternative per passare il tempo sono cucinare sformati e ammazzarsi di coccole...

Ingredienti (x 4 persone)
- zucca circa 300 gr
- cipolla rossa
- cavolo verza (una decina di foglie)
- scamorza affumicata (circa 100 gr)
- olio e.v.o.
- sale
Procedimento
Tagliare la cipolla a rondelline fini e la zucca a dadini e far stufare tutto per circa 5 minuti, con un po'di acqua e oliotagliare la scamorza a dadini ed unirla alla zuccamescolare per un paio di minuti a fuoco basso e spegnerenel frattempo scottare la verza per un paio di minuti in acqua salata Sistemare 4 coppa pasta unti d'olio sulla carta forno in una teglia da forno ed iniziare con gli strati:
1° strato verza, 2° strato zucca e formaggio e così via...finché ce n'entra!via via pressare bene il tutto aiutandosi con un cucchiaio.
IMPORTANTE: L'ULTIMO STRATO DEVE ESSERE DI VERZA!Infornare a 190° per circa 8-10 minuti...servire FUMANTI
La scamorza affumicata attenua molto il sapore dolce della zucca...e rende il tutto molto gradevole!
Buon Appetito!

giovedì 7 febbraio 2008

43 things (what do you want to do with your life)




In questi giorni di silenzio stampa culinario, in attesa di un ripristino del collegamento in rete, ho scovato un sito simpatico.

"43 things" ovvero una wishlist da compilare con 43 delle cose che vorresti fare nella tua vita.

Gli obiettivi si possono inserire autonomamente, oppure si può prendere "ispirazione" da quelli altrui, volendo - possono essere ordinati per priorità, si possono "supportare" gli altri nel raggiungimento di un loro "goal" e c'è anche una simpatica sezione "challenge yourself".
...buffo...ho scoperto nuove cose che vorrei fare come imparare le danze irlandesi o cantare a memoria "it's-the-end-of-the world-as-we-know-it" dei REM...

la mia lista
1. Have Kids
2. Be a wonderful mom
3. Visit Australia

4. Have a wonderful family

5. Travel the world

6. To live instead of exist

7. Take more pictures

8. Balance head and heart

9. Learn to draw better

10. Say my boyfriend "I LOVE YOU"

11. Read more

12. Read every book I own

13. Own a horse

14. Memorize alle the words to REM's "It's the End of the World as We Know It"
15. Go sleeping earlier sometimes
16. Learn german

17. Improve english

18. learn how to irish step dance

19. identify 100 thnigs that make my partner happy

20. go to iceland

21. take a dance class

22. cook more

23. stop biting my fingernails

24. always be a free spirit

25. buy a star wars t-shirt

26. write a book

27. visit Ireland
28. grow my hair long
29. go on a road trip with no predetermined destination
30. play guitar
31. black belt in karate

32. Donate blood

33. Set foot in every continent

34. buy a new house for my mom

35. overcome fear of loneliness

36. cook more cakes

Per ora sono a 36

Buon divertimento!

(image borrowed by http://www.nataliedee.com/)

Carnevale....le FOTO!

Tutti insieme!
(da sinistra Il Sole, Gandalf il Bianco, L'Enigmista, Catwoman, la Ragazza Coccinella, la Passerona, Un-Uomo-Chiamato-Cavallo, la Strega Sexy, Darth Maul, Dottor Aus)

Alice & Gandalf

Dottor AUS de'poveri & Peter Pan


Gandalf & la strega Sexy ;-)


Dottor AUS e il suo sole...


la strega e il suo stallone!


strane coppie....