...logica conseguenza del lardo, sono i ciccioli e lo strutto, la produzione dell'uno è strettamente collegata alla produzione dell'altro...prendi 2 e paghi 1, insomma!
Occorrente:
- il solito bel tocco di lardo fresco fresco;
- una bella padella capiente (io ho usato quella in alluminio, evitare l'antiaderente...in questo caso - almeno a mio avviso - è una bestemmia...)
Procedimento:
Tagliare a cubetti di circa 2-3 cm il lardo e porlo nella padella...
IMPORTANTE: la fiamma deve essere bassissima, altrimenti si otterrà uno strutto di colore giallino che avrà un fastidioso retrogusto di bruciato!
Quindi, fiamma bassissima durante tutta la cottura.
Man mano che i pezzetti di lardo cuociono, cambiano colore e si riducono...
il grasso si scioglie...Dopo circa 2 ore 1/2- 3, ho preso un mini colino (diciamo un setaccio), un imbuto e un vasetto di vetro, e ho iniziato a filtrare il liquido.
Qualche mini pezzettino rimane...ma non ci sono tanti residui.
Ecco lo strutto appena filtrato ed eccolo appena raffreddato...bianco latte!! Segno che la cottura è stata perfetta!
Procediamo ora con i ciccioli:i pezzettini di lardo belli abbronzati vanno strizzati per eliminare il grasso in eccesso. I ciccioli vanno gustati croccanti.
Il procedimento originale prevede che siano strizzati con un canovaccio ma...avendo fatto tutto questo da sola...con il rischio di pastrocchiare tutta casa....ho optato per una soluzione più semplice: lo schiacciapatate!
Schiacciare, schiacciare, schiacciare e...
ecco a voi i ciccioli
conditi con un po' di sale ed eventualmente un po' di alloro, possono essere gustati sia "nature" che, ad esempio, su una bella schiacciata calda appena sfornata....risultato garantito!
Bon Appetit!
2 commenti:
We sono la prima segnata....Mannaggia allo strutto qui non sono riuscita a procurami il lardo da far da sola grrrrr
ehhh...non è facilissimo! io ho le raccomandazioni a S.Gimignano... ;-)
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