ecco il primo we di sole ed ecco che cominciano le giornate intrere in sella alla moto.
il sabato abbiamo fatto un piccolo assaggio di asfalto caldo con classico giro a suviana e classica crescentina
domenica invece siamo andati al mugello a vedere un pò di gare di moto, grazie a marco che ci ha trovato i pass gratis
mamma mia che caldo
si schiantava
il piccolo niccolò s'è divertito come un matto a vedere tutti questi motori che andavano forte (e un pò s'è divertita anche la piccola chiara)
la piccola giada invece, vestita tutta di nero, pativa un gran caldo
io sognavo una piscina :-)
dopo il mugello, verso le due del pomeriggio, quando la temperatura è ulteriormente salita, siamo andati ad imola.
volevo passare dal passo del giovo, ma c'era una gara automobilistica (un rally storico), allora mi sono inventato la solita strada alternativa.
siamo passati per PANNA, proprio il paesino famoso per l'acqua. una strada molto bella, anche se un pò accidentata.
siamo sbucati proprio vicini al passo della futa.
da lì, prendendo in direzione cornocchio, siamo scesi fino a firenzuola e poi diretti verso imola
lungo la via c'erano mille scuse per fermarsi (il castello di castel di rio, i venditori di frutta verdura lungo la strada, i fiumiciattoli invitanti), ma ormai il nostro obiettivo era quello di arrivare a imola.
e lì ci siamo fermati. ci siamo ... mi sono guardato il motogp e poi via verso il ritorno
però il caldo era veramente troppo. e il culo stava dando segni di forte intolleranza da sellino.
quindi, con una decisa presa di posizione ho detto "e ora ci fermiamo".
nella foto il nostro "punto ristoro".
in pratica, in riva al fiume, hanno organizzato un bel chioschetto, con parcheggione, campi di calcio, immancabile crescentina, ecc ecc ....
ma il ruolo principale lo svolge sempre la bellissima ansa del fiume.
mamma mia com'era ghiaccia l'acqua
ma ci voleva proprio!!!!
questo l'itinerario del giro
Odio il caldo, l’afa, la canicola, l’abbronzatura, l’appiccicottio fastidioso dell’estate, la fiacca che ti attanaglia quando il termometro supera i 30…
Mai come quest’anno ho desiderato tutti questi “noiosi inconvenienti estivi”…e a chi si lamenta che fa caldo da qui in avanti gli mozzo le mani!
E allora via, per godere a pieno della temperatura subtropicale, pantaloncino, canottiera (anche se è da incoscienti) e GUANTI -e zompa – agile come non mai - sulla sella della moto.
Il mio istinto di brava massaia-repressa-calcolatrice ha fatto si che portassi con me LA “maglina”…non si sa mai eh…fosse freddo (anche se fuori si sta sciogliendo l’asfalto)…e un paio di fuseaux (che poi a dirla tutta..ma non la dirò- si son rivelati utili..)
Ingranata la prima mi son resa conto che – ad esclusione della macchina fotografica e del telo mare- il 90% del mio zaino era costituito da zavorra inutile (ad un certo punto ho pure pensato di abbandonare il carico) visto che sembrava di viaggiare verso le porte dell’inferno…e col riscontro!
Ecco nell’ordine le grandi novità di questo week end:
- n. 1: ho assistito ad una gara di moto “live” senza addormentarmi...vuoi per il terreno scosceso che di per sé non costituisce un substrato ottimale per la dormienza…vuoi perché la giornata è stata allietata dalla presenza del mio mini cuginetto che tutto fa fuorché farti addormentare, vuoi perché se un motociclista ti si scatafascia praticamente accanto a una velocità di centinaia di migliaia di km orari…un po’ di tachicardia ti viene…
- n. 2: ho visto Imola. No… non è che fosse il sogno di una vita, ma ogni posto nuovo visitato, bello o brutto che sia, è qualcosa di guadagnato. La strada per arrivare è fantastica e lì, nel classico circolino, con il classico omino avvinazzato che mi guardava di soppiatto confidando all’amico che “anche a lui ogni tanto succede”…sono caduta in uno stato di morte apparente, come l’ultima delle Imbriache, all’inizio del moto GP…mica ci posso fare niente se il ronzio delle moto mi abbiocca…
- n. 3: primo bagno di stagione. E pensare che avevamo già cominciato a dargli di sciolina…
Tornando da Imola, belli appiccicati come caramelle, con un’ustione di grado indefinito su entrambe le cosce io (dannazione alla vanità femminile...) e sugli avambracci Nico, ci siamo fiondati in un bozzo favoloso prima di Firenzuola - che oramai Nico ed io abbiamo eletto culla della nostra vecchiaia (piadine & gelato home made, bozzo fresco, circuito del mugello a tre passi, verdi poggi ridenti, casette di pietra serena…e chi si muove più) - N 4: il mio istinto BORN-TO-BE-WILD sta riaffiorando prepotentemente: godere dell’aria condizionata naturale passando vicino al bosco, sentire i profumi diversi del sottobosco a seconda che si passi da un’abetaia o da una faggeta, tuffarsi senza pensarci due volte in un bozzo..son tutte cose che si possono fare anche in macchina per carità…ma sul sellino della moto hanno tutto un altro sapore! ;-)
PrincessPadme
1 commento:
Ma belloooooooooooo.... che storia i giretti in moto. Anche al Trapolo è arrivata la moto nuova, mercoledi' la ritira e poi si va!!!
Baci Laura
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