venerdì 14 marzo 2008

Pasta con Peperoni, Olive Nere e Pecorino

Il Piccolo Nicola è un animale strano.
La sua natura lo porta a nutrirsi principalmente di granetti, affettati in busta e pasta all'olio, questo, ovviamente, a patto che non ci sia una donzella a disposta a cucinare per lui.
Il Piccolo Nicola è molto esigente in quanto a cibo. Non mangia pesce, funghi, formaggi fusi e tante tante altre cose. Ma se trova la pietanza che gli piace, allora è capace di mangiarne quintali. Il Piccolo Nicola adora i peperoni cucinati in tutte le varianti concepibili (e non) dalla mente umana, quindi è necessario dare fondo a tutto l'estro possibile per non ricadere nei soliti peperoni grigliati e/o ripieni.
Questa pastasciutta nasce in un giorno triste, un giorno in cui in frigo c'erano soltanto due peperoni gialli, un vasetto di olive nere, un pezzo di pecorino. Quindi, diciamo che non è stato esattamente un lampo di genio, piuttosto una scelta obbligata! In ogni caso, il risultato è stato soddisfacente!
Ingredienti:
- due peperoni gialli
- olive nere a piacimento
- olio di oliva
- sale
- pepe
- scalogno (mon amour)
- pasta (preferibilmente corta).

Procedimento:
Tagliare a listarelle il peperone. Far soffriggere leggermente lo scalogno tagliato fine nell'olio. Unire i peperoni, mezzo bicchiere di acqua, sale e coprire con un coperchio. Cuocere a fiamma viva per circa 20 minuti, fino a far ritirare il liquido, dopodiché far saltare a fiamma viva finchè i peperoni non si abbronzano. Devo dire che stavolta ho ottenuto una cottura soddisfacente. La consistenza era croccante al punto giusto ed il colorito dorato faceva il resto.
Unire le olive nere e schiacciarle leggermente con la forchetta. Abbassare la fiamma e lasciar cuocere per altri 10 minuti.
A cottura ultimata, aggiustare di sale e aggiungere pepe nero a piacimento.Cuocere la pasta, scolarla e farla saltare con i peperoni. Sicuramente sarà necessaria l'aggiunta di un po' di olio, altrimenti rimane tutto troppo asciutto. Impiattare con una spolverata di pepe nero. Infine grattare il pecorino direttamente sul piatto.
Quella che vedete nella foto è una mega scaglia. All'epoca non avevamo grattugia ;-) Mentre buttavo giù sta ricetta mi è venuta in mente un'ipotetica variante. Aggiungere un po' di pangrattato a fine cottura del sughetto, in modo da rendere il tutto più croccante.
Se qualcuno prova mi faccia sapere!

Guten Appetit!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ricetta provata...peccato che in casa mia non circola formaggio ma già così buoni, buoni, buoni

Monica Butler ha detto...

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